8 ago 2012

Viandante sul cammino per Santiago - Consigli

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Ebbene, dopo essermi sorbito decine di consigli, è arrivato il mio turno. Ho completato il Cammino e ho la Credenziale timbrata che mi consente di farlo!

Primo punto, in ordine di importanza: se potete permettervelo (si parla comunque di cifre contenute, tra i 15 e i 30 euro) la scelta è d'obbligo, camera singola!
Una "litera" (letto a castello) in una camerata costa in media 6 euro - leggermente di più la "cama" (letto singolo) - talvolta può arrivare a 10 euro. In alcuni "auberge" parrocchiali può consistere in un donativo "secondo possibilità".
In tutti i casi l'esperienza appare la prima volta entusiasmante, la seconda folcloristica, la terza spiacevole, la quarta insopportabile!
Un elevato numero di persone in uno spazio angusto comportano scomodità, rumore, puzzo, russare, luci, sveglie, chiacchiere notturne e - talvolta - maleducazione.

Secondo punto, altrettanto importante: le scarpe. Non date assolutamente retta a chi vuole farvi camminare con scarponcini da montagna!! Si chiamano per l'appunto da montagna e lì sono adatti. Qui sono fonte assicurata di vesciche!
Il motivo è semplice, le vesciche si formano a causa dell'attrito e a causa dell'umidità provocata dal sudore. Se camminate, come qui, su strade sterrate e asfaltate con temperature spagnole e scarpe chiuse a fine giornata il vostro piede sarà sudato e avrete le vesciche. Molto meglio - se non piove - camminare con i sandali da trekking, con i calzini.

E, terzo punto, a proposito di calzini: Ho sperimentato sia quelli tecnicissimi da 20 € al paio, sia quelli bassi e leggeri da 2.50 € per tre paia. Questi ultimi si sono dimostrati assai migliori!
Unico accorgimento (in entrambi i casi), portatene molti paia, si consumeranno velocemente e se usate i sandali lavarli sarà particolarmente arduo.

Quarto punto: i malanni. Il più comune ordine di arrivo dei dolori dovuti al cammino è: vesciche (specialmente se ignorate il punto due...), tendiniti, dolori muscolari. Per le prime evitate i Compeed, se ci ricamminerete sopra diventeranno mollicci, appiccicosi e si imparenteranno con i calzini creando un insieme assai fastidioso e antigienico: sono dei troiai! La cura migliore è forarle in due punti con un ago disinfettato, premere per fare uscire il liquido e cospargere abbondantemente di Betadine. Per la tendinite prendete Voltarene in pasticche due volte sl giorno. Per i dolori muscolari applicateci del ghiaccio o meglio ancora, quando possibile, immergete piedi e polpacci in torrenti o (all'arrivo) nell'atlantico. L'effetto sarà meraviglioso!

Quinto punto: partite da soli. O, al limite, con un compagno con cui siete molto affiatati. Potrete così vivere liberamente il vostro Cammino, trovare il vostro ritmo, decidere di aggregarvi ai vari gruppi che si formano gradualmente, partire in solitaria per giorni, rallentare, accelerare, innamorarvi. In ogni caso sarete soli unicamente se deciderete di esserlo. Troverete sempre qualcuno con cui condividere due ore di cammino e di chiacchiere, tappe di più giorni o tutto il cammino.

C'è poi chi qui cerca avventure o amori. L'atmosfera particolare di questa esperienza rende possibili discorsi molto intimi e personali già dopo pochi minuti di conoscenza, saltando le consuete formalità. Può quindi bastare adeguare il proprio ritmo, camminare insieme un paio di giorni per poi proporre, complice la scomodità dell'ostello, una camera doppia insieme. Ma... a meno che si tratti veramente del colpo di fulmine della vostra vita, siete proprio sicuri che ne valga la pena?

Io ho scelto il mio Cammino, le mie tappe lunghe, i miei nuovi incontri ogni giorno. Voi fate la vostra scelta. Anche perché - e qui tradendo l'ordine d'importanza giungo al consiglio fondamentale... - ascoltate i consigli e poi ignorateli! Leggete la guida e poi buttatela! Qui - come nella vita!! - si tratta del vostro Cammino, rendetelo realmente vostro e non la sbiadita copia di quello di qualcun altro!

segue...

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