
Desiderio del tuo corpo, le tue
curve o il tuo ricordo.
Spigoli turgidi, morbide chiappe.
Abiti erotici, tolti piano - o serie
divise gettate nel fuoco.
Ritmo incalzante a passo d'uomo.
Ti prego, adesso, di
leccare il tuo sesso.
in prosa: Il desiderio che divampa improvviso dal cogliere uno sguardo, una scollatura, un tacco alto. O forse, come dice Brassens, "la naturel concupiscence qui incite à se coucher nu' sous le premier venu"...
Gli "schizzi vocali" sono privi della metrica e l'eleganza di una vera poesia ed io non sono un vero poeta. Amo però intingere nel calamaio delle parole e con esse tratteggiare il mio pensiero. Chiamerò ciò "schizzi vocali".
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