30 nov 2009

"L'interesse" degli Scrovegni


Tra le allegoria dei vizi che ornano il lato destro della bellissima Cappella degli Scrovegni a Padova, Giotto ha dipinto l'Invidia.
Arde nel fuoco, tenendo stretta la borsa dei danari. Un serpente esce dalla bocca, si allontana, ma solo per torcersi ad incrociare il suo sguardo.

Attualmente l'intera Cappella è restaurata e rifulge in tutto il suo splendore.
Questa immagine, tra lo splendore di tutta l'opera, mi ha colpito particolarmente.
Enrico Scrovegni commissionò la Cappella nel 1303.
Secondo un'ipotesi accreditata tale commissione aveva lo scopo di "salvare l'anima" sua e della sua famiglia, rea del peccato di usura (la borsa del danaro in questa immagine, ed altri particolari nell'intera opera, lo suggeriscono iconograficamente).
La sensibilità cristiana del periodo mostrava, in questo, la coerenza che più tardi non ha avuto remore a perdere: considerava cioè il prestito a interessi un grave peccato.
Attenzione, il prestito a interessi: non si questionava sul tasso applicato ma sul concetto stesso di interesse.
Così, l'oggi rispettabilissima professione della famiglia Scrovegni, banchieri, era per loro motivo di seria preoccupazione per l'anima...
Certo neppure allora la coerenza cristiana - che quantomeno condannava anche i propri fedeli, per quella che era tra le principali accuse agli ebrei - giungeva alla coerenza di negare l'indulgenza a chi donasse alla Chiesa parte di tale illecito guadagno. A questo, sembra, dobbiamo tanta Arte.

Non ci è dato sapere se Enrico Scrovegni ottenne con tale opera, oltre al perdono temporale, anche quello eterno. Certo dobbiamo essergli grati di averci offerto questo eterno capolavoro. A me resta tuttavia il sospetto che il serpente dell'usura, come rappresentato da Giotto nell'Invidia, lo stia ancora fissando negli occhi.


Suggerisco infine di indagare su una domanda: perché è il concetto stesso di interesse, non l'entità del tasso, ad essere stato considerato peccato? Forse, più che tante rispettabili ma pur sempre opinabili argomentazioni morali, utilizzare su google la query "signoraggio" (e qualche ora di pazienza) potrebbe offrire una risposta...

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