19 feb 2010

Non è il Cosa ma è il Come


COSA?


Un monaco, in un tempo imprecisato, uscì presto della sua cella. Era inverno e l'alba era ancora lontana. Dalle celle adiacenti emersero altri tre uomini, due giovani ed un anziano. Si diressero nell'aula grande - troppo grande per così poche persone - in silenzio. Ognuno per suo conto recitava le preghiere del mattino. Il resto del mondo si era scordato di loro e loro si erano scordati del resto del mondo.

L'uomo anziano ripeteva il rito da molti anni. I gesti erano divenuti meccanici, rassicuranti. Aveva conosciuto il fondatore dell'ordine e creduto in lui. O almeno così gli sembra di ricordare. Ultimamente la sua memoria si fa debole, la sua fede scricchiola. Ma non può giungere al porsi domande. Se ad esse non sapesse rispondere non saprebbe dove andare, la sua vita è tutta tra quelle mura.

L'uomo biondo conosce la Verità. L'ha sempre saputa e di essa non ha mai dubitato. Sa che l'umanità vive nel peccato, si crogiola di esso e si rifiuta stoltamente di seguire la Via. Ma di loro non può curarsi, egli deve compiere i riti - senza sarebbe perduto. Il suo sguardo è fiero ed elegante. Ma duro.

A lui l'uomo gracile si rivolse quando, prima di entrare nel cerchio più interno delle congrega, si perse, follemente, per una ragazza. Si chiamava Letizia e del nome portava la promessa, poiché ricambiava il sentimento. Il celibato non era richiesto - ma ella era un'infedele. Non credeva nei rituali che le avrebbero permesso di giungere all'unico vero Dio. L'uomo biondo seppe ricordare al monaco il suo dovere; il senso di colpa divenne insopportabile. Oggi l'uomo è gracile come allora. Prega, e solo molto raramente pensa alla donna.

L'altro è poco più di un ragazzo. Non ha ancora appreso ad impedire alla sua mente di farsi domande. Si scopre distratto mentre recita i rituali e, di nascosto, per punirsi, si morde la lingua. Sa bene che non deve ascoltarle, esse sono suggerite dal Nemico.
La sua giovane età reclama i desideri che le sono propri, ma presto - gli hanno garantito - imparerà a sconfiggerli. Finalmente potrà salvare la propria anima.

COME?

Lungo la strada che porta al paese una prostituta trema per il freddo. La notte è stata lunga ed estenuante. Non ha scelto quello che fa, semplicemente non ha saputo opporvisi. Quando l'uomo si avvicina è l'esperienza di lunghi anni che le fa condurre una trattativa senza partecipazione, senza timori o imbarazzi.

Di quell'uomo comune, non più giovane ma non ancora anziano, educato e ben vestito, qualcosa la colpisce. Lo si potrebbe dire un bell'uomo ma non con quella tristezza che gli vela il volto. È timido e rispettoso e lei da tempo non ricorda di essere stata trattata con rispetto. Si spogliano, lui le prende la mano sinistra e la bacia. Lei trema, poi lo guarda negli occhi. Mentre sale sopra di lui e lo accompagna dentro di sé, decide di offrirgli qualcosa per cui non ha pagato. Qualcosa che non è in vendita. Lo bacia.

Il bacio si protrae a lungo, le braccia avvolgono spalle bisognose di affetto. Lunghi minuti, l'uno dentro l'altra, nei quali ciò è relegato a lenti movimenti, quasi dimenticato. Per una qualche magia hanno scordato i rispettivi ruoli. L'orgasmo li coglie impreparati, ma non si separano. Stanno ancora abbracciati fino all'alba.
La luce del sole illumina due volti rilassati, grati di un piccolo gesto d'amore, che si salutano in silenzio.

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