9 mag 2012

Il partner ideale II


Qualche sera fa, davanti ad un amico e ad una birra, ho ripreso il discorso sul partner ideale.

Continuava a frullarmi per la testa che mancasse qualcosa. Pensavo che quanto ho scritto descrivesse quanto sarebbe necessario ad un rapporto funzionante ma non spiegasse perché alcune persone si attraggono. Oltretutto si è sovente attratti da persone con cui una relazione sarebbe chiaramente difficoltosa. Come, d'altronde, non lo si è da molte che possiederebbero quanto desiderato: nel mio caso, la capacità di gestire le proprie emozioni.

Abbiamo soppesato l'ipotesi di un latente masochismo come causa di tali attrazioni. Non mi sentirei in vero di escludere totalmente tale ipotesi. Fosse solo per il fatto che il dolore - e spesso da tali attrazioni ne deriva molto... - fa sentire vivi! Potrebbe sembrare poco, ma basta riflettere sulla insostenibile pesantezza della noia dei giorni apparentemente perfetti, ma drammaticamente piatti, per coglierne l'importanza.
Nuovamente tuttavia ci sono centinaia di modi e migliaia di persone che potrebbero, in tale modo, farci sentire vivi. Perché alcune persone, e non altre, fanno scattare quella scintilla che ci spinge a tante peripezie?

Il mio amico - ragazzo intelligente - ha proposto che la risposta a tale domanda si trovi in ciò che vediamo dietro le "maschere".
Ognuno di noi, consapevole o meno che ne sia, indossa nei suoi vari ruoli quotidiani delle maschere (personalità). Niente di male né di nuovo in ciò. Ci sono tuttavia attimi in cui si riesce ad intravedere dietro la maschera. In momenti di stanchezza, di tristezza, di felicità o altro; In momenti di "distrazione". In quei momenti una persona mostra degli aspetti non di facciata che, a ragione o a torto, consideriamo più profondi. Ci sono persone con maschere raffinatissime che nude appaiano tuttavia assai povere. Ed altre per cui vale l'opposto. Spesso - coerentemente con la tesi del mio amico - intravedere dietro ad una persona "semplice" un essere ricco risveglia una forte attrazione.

Non posso che concordare con ciò. Eppure ho esempi di persone delle quali ho intravisto aspetti meravigliosi, e da cui sono attratto, sì, ma non nella modalità argomento del presente post. Per quanto effettivamente solo persone in cui ho intravisto tali aspetti hanno scatenato in me una vera tempesta chimica.

Ed allora ho capito cos'è che è necessario. Non ho capito i perché - quelli non ancora - ma ho riconosciuto i segni con cui si manifesta (beh, quantomeno a me...).
Stare vicini, senza parole, senza azioni, senza maschere, semplicemente appoggiati uno all'altra, anche solo per qualche attimo, e sentire che il "mondo" si sta ampliando, sentire il respiro che diventa più profondo. Semplicemente ciò, per quanto sia tutt'altro che semplice.

Fortuna sarebbe sentirlo con una persona che abbia anche appreso a gestire le proprie emozioni. Almeno credo.

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